Collezionismo perché?
Oggi molti hanno l’hobby del collezionismo. Secondo l’Encyclopedia Americana, “la gente si dedica agli hobby per molte ragioni, ma principalmente per divertimento. Avere un hobby è rilassante e rappresenta un diversivo alla routine quotidiana”. In effetti molti trovano piacevole passare del tempo a rimirare la loro amata collezione.
Un articolo apparso su un giornale australiano dice anche che collezionare oggetti “può evocare vecchi ricordi sepolti chissà dove nella mente. Nel caso delle collezioni di oggetti di antiquariato, si crea un ponte ideale, un raffronto, fra la maestria e le aspirazioni delle generazioni passate e quelle dei nostri tempi”. (The Canberra Times) Il collezionismo può quindi essere illuminante e istruttivo. Il famoso collezionista australiano Rex Nan Kivell, ad esempio, lasciò una straordinaria collezione di circa 15.000 oggetti risalenti ai primordi della storia dell’Australia e della Nuova Zelanda.
Un’altra ragione della popolarità del collezionismo può essere semplicemente il fatto che molti credono che gli oggetti da collezione siano un valido investimento finanziario. Una rivista dice: “Altrimenti, perché mai qualcuno dovrebbe spendere 80 dollari [65 euro] per una serie di ‘biglietti originali [del concerto rock] di Woodstock del 1969’, completi di certificato di autenticità, quando non è nemmeno andato al concerto? . . . Collezionare oggetti della cultura pop è diventato un’attività lucrativa”. — Utne Reader.
Attenzione, però. L’articolo del giornale australiano citato sopra dice: “Il collezionismo non è tutto rose e fiori. Nasconde delle insidie. Non tutti i venditori sono persone serie e, in barba alla correttezza e alla morale, circolano molti falsi e imitazioni, preziosi solo in apparenza”. (The Canberra Times) Che delusione scoprire che il proprio “investimento” è un falso senza valore! Perciò i collezionisti fanno bene a prestare ascolto alle parole di Proverbi 14:15: “Chiunque è inesperto ripone fede in ogni parola, ma l’accorto considera i suoi passi”.
Sul piano pratico qualcuno potrebbe essere spinto a collezionare per investimento: le collezioni, infatti, hanno sempre un certo valore economico a prescindere dagli oggetti che le compongono. Un tappo di birra ad esempio non ha alcun valore economico, un tappo di una birra non più in commercio ha un qualche valore, mille tappi di birre provenienti da tutto il mondo hanno sicuramente un valore economico. Dobbiamo ricordarci che nel mondo esisterà sempre almeno un altro collezionista interessato ad acquistare ciò che abbiamo raccolto negli anni perché nessuna collezione (tranne alcuni casi) ha una fine.