Siamo sempre presenti alle principali manifestazioni di antichità, modernariato, collezionismo, rigatteria e oggettistica
Quella pila di fumetti che conservi in cantina potrebbe valere una fortuna? O magari quelle monete che hai ereditato dal nonno… potrebbe essere un’idea azzeccata farle valutare? La risposta è sì. Tra tutte le cose che hai accumulato negli anni e che poi hai abbandonato da qualche parte in garage, alcune possono rivelarsi un’occasione imperdibile per chi è un collezionista. E questo potrebbe essere il momento giusto per scoprirlo, perché il valore degli oggetti cambia anche da un giorno all’altro.
L’amore per gli oggetti da collezione, sia quelli comuni che introvabili, è ritornato di moda, grazie anche a un massiccio passaggio massmediatico che ha reso pubblico e molto più raggiungibile un mondo di affari che prima era solo di nicchia. Oggetti di uso quotidiano per alcuni, dunque, diventano oggetti speciali e di culto per altri, a volte rari e per i quali sarebbero disposti a sborsare migliaia di euro.
Se in questo momento ti stanno venendo in mente tutti quegli oggetti che hai dimenticato in soffitta, ti conviene andare subito a cercarli. Forse ancora non lo sai, ma in mezzo alle cianfrusaglie potresti avere una piccola miniera d’oro che ti sta aspettando. Ascolta la tua curiosità, potrebbe farti scoprire qualcosa di eccezionale che non pensavi di avere.
commercio di beni mobili usati Descrizione dell’attività:
Antiquari
Gli antiquari professionalmente acquistano opere d’arte, d’antiquariato e da collezione di particolare pregio e valore acquisito in relazione al tempo e a disposizioni previste dalle leggi a tutela delle cose di interesse artistico storico.
Commercianti di beni usati
I commercianti di beni usati professionalmente acquistano quei beni che, pur non essendo nuovi, conservano un valore economico e, quindi, suscettibili di ulteriore reimpiego, sia nello stato originario, che successivamente ad un intervento di riparazione.
Qualora i beni usati subiscano trasformazioni radicali tali da impedire il riconoscimento delle loro originarie individualità e funzioni devono essere considerati beni nuovi.
I rivenditori di oggetti d’arte, da collezione e d’antiquariato possono optare per un regime IVA speciale detto “regime del margine”.
Tale disciplina speciale di impulso comunitario consente di evitare la doppia tassazione su beni per i quali il rivenditore non abbia avuto la possibilità di portare in detrazione l’IVA e, per l’appunto, è applicabile al commercio di oggetti d’arte, di antiquariato o da collezione (o di beni mobili usati) acquistati presso privati in Italia o in un altro Stato membro.
Tale regime prevede che l’IVA venga calcolata sulla differenza tra il prezzo di vendita dei beni e quello di acquisto maggiorato dei costi accessori di riparazione.
Più dettagliatamente, la base imponibile sulla quale verrà applicata l’aliquota IVA prevista per la cessione del bene non sarà determinata come normalmente avviene per le altre cessioni, sull’intero prezzo di vendita, ma solo sull’utile (il margine appunto) che risulterà a favore del cedente dopo la rivendita del bene sul quale l’IVA era già stata scontata in via definitiva.
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Collezionismo perché?
Oggi molti hanno l’hobby del collezionismo. Secondo l’Encyclopedia Americana, “la gente si dedica agli hobby per molte ragioni, ma principalmente per divertimento. Avere un hobby è rilassante e rappresenta un diversivo alla routine quotidiana”. In effetti molti trovano piacevole passare del tempo a rimirare la loro amata collezione.
Un articolo apparso su un giornale australiano dice anche che collezionare oggetti “può evocare vecchi ricordi sepolti chissà dove nella mente. Nel caso delle collezioni di oggetti di antiquariato, si crea un ponte ideale, un raffronto, fra la maestria e le aspirazioni delle generazioni passate e quelle dei nostri tempi”. (The Canberra Times) Il collezionismo può quindi essere illuminante e istruttivo. Il famoso collezionista australiano Rex Nan Kivell, ad esempio, lasciò una straordinaria collezione di circa 15.000 oggetti risalenti ai primordi della storia dell’Australia e della Nuova Zelanda.
Un’altra ragione della popolarità del collezionismo può essere semplicemente il fatto che molti credono che gli oggetti da collezione siano un valido investimento finanziario. Una rivista dice: “Altrimenti, perché mai qualcuno dovrebbe spendere 80 dollari [65 euro] per una serie di ‘biglietti originali [del concerto rock] di Woodstock del 1969’, completi di certificato di autenticità, quando non è nemmeno andato al concerto? . . . Collezionare oggetti della cultura pop è diventato un’attività lucrativa”. — Utne Reader.
Attenzione, però. L’articolo del giornale australiano citato sopra dice: “Il collezionismo non è tutto rose e fiori. Nasconde delle insidie. Non tutti i venditori sono persone serie e, in barba alla correttezza e alla morale, circolano molti falsi e imitazioni, preziosi solo in apparenza”. (The Canberra Times) Che delusione scoprire che il proprio “investimento” è un falso senza valore! Perciò i collezionisti fanno bene a prestare ascolto alle parole di Proverbi 14:15: “Chiunque è inesperto ripone fede in ogni parola, ma l’accorto considera i suoi passi”.
Sul piano pratico qualcuno potrebbe essere spinto a collezionare per investimento: le collezioni, infatti, hanno sempre un certo valore economico a prescindere dagli oggetti che le compongono. Un tappo di birra ad esempio non ha alcun valore economico, un tappo di una birra non più in commercio ha un qualche valore, mille tappi di birre provenienti da tutto il mondo hanno sicuramente un valore economico. Dobbiamo ricordarci che nel mondo esisterà sempre almeno un altro collezionista interessato ad acquistare ciò che abbiamo raccolto negli anni perché nessuna collezione (tranne alcuni casi) ha una fine.
Mercanteinfiera, Mostra internazionale di modernariato, antichità e collezionismo Mercanteinfiera è una vera e propria città antiquaria nella quale più di mille espositori, da tutte le piazze antiquarie europee, esibiscono le proprie scoperte a decine di migliaia di visitatori professionali, collezionisti e cultori della memoria. Cos’è E’ un evento unico, uno tra i più importanti appuntamenti [...]
La mostra-mercato “Brocantage”, che ha come sottotitolo la dizione “Fiera dell’Antico”, è uno dei più importanti ed apprezzati appuntamenti di Novegro.Ideata nell’ormai lontano 1986 dall’avvocato Vincenzo Pagliuzzi, la rassegna mette in mostra, con una formula assolutamente originale, la colorata attrattiva del commercio “brocante”.Un’infinità di pezzi d’epoca, di mobili, di quadri e arredi vari si ripropongono [...]
Fiera del collezionismo e delle curiosità d’antiquariato La mostra-mercato Brocantage è uno dei più importanti ed apprezzati appuntamenti del Parco Esposizioni Novegro. Il suo tema, colorato e divertente, è il “brocante” ovvero quanto sta tra la rigatteria e l’antiquariato vero e proprio: un mondo di collezionismo che si affaccia periodicamente sul mercato di una metropoli [...]